Quarta di copertina del volumePer ricoprire un ruolo diverso, migliorare la funzionalità di un’organizzazione e ottimizzare il rapporto tra enti diversi che operano su uno stesso territorio servono cambiamenti profondi, sostenibili con 1’ausilio di programmi formativi sempre più ampie e a maggiore complessità. Nell’agire su tutti e tre i piani, 1’autore propone di utilizzare una medesima metodologia, quella della formazione-intervento, sostenendo che essa risulta più efficace della formazione tradizionale e particolarmente adatta per i cambiamenti nella pubblica amministrazione. Nel volume vengono riportate le caratteristiche di tale metodologia e le tecniche da utilizzare nei diversi casi, unitamente al racconto di alcune esperienze per esemplificarne 1’uso. Il taglio dell’opera e semplice perché l’intenzione dell’autore è quella di rivolgersi ai giovani, che vogliono apprendere «il come fare» dopo anni di teorie, e al personale della P.A. che si avvicina ancora con una certa circospezione alla pubblicistica manageriale più tipicamente aziendale. L’autore, esperto nel coordinamento di progetti complessi e nel trasferire al personale delle organizzazioni per cui opera la capacità e la motivazione necessarie per assumere la responsabilità del cambiamento, analizza anche le criticità che nascono dall’uso della formazione-intervento in un contesto difficile come quello della pubblica amministrazione in cui gli amministratori mutano. | 
