pixel
Istituto di Ricerca sulla Formazione Intervento
logo | torna in home page
diventa socio | contatti    
pixel
chi siamometodologiabibliografiacorsiconvegniprogetti e ricerche




Renato Di Gregorio

Mario Morcellini

Edgar Morin

Silvano Del Lungo

Caterina Cittadino

Maria Mancini

Loredana Capone

Angelo Palladino

Elisabeth Hock

Conclusioni di Renato Di Gregorio

Le ipotesi di sviluppo della Ricerca

La scelta di Sperlonga

Gli altri studiosi che hanno partecipato al convegno

Il convegno del 27 di giugno ed Edgar Morin

L'accordo tra il comune di Sperlonga e l'Istituto di ricerca sulla Formazione Intervento
 
  
Home page > convegni > scheda convegno > scheda pagina >
 
Sperlonga 27 Giugno 2003
Sviluppo Locale e Formazione-Intervento
 
Angelo Palladino

 

 Angelo Palladino, assessore della Provincia di Salerno

Con la sottoscrizione in ambito UE della Carta di Aalborg delle “Città Sostenibili” e l’adesione al Coordinamento Nazionale delle Agende 21 Locali Italiane nell’anno 1999, l’Assessore alle Politiche Ambientali, Angelo Paladino, con la consulenza della Ernst&Young di Roma e dell’ing. Carmine Vitale, ha promosso l’elaborazione del Progetto PRO.S.A. XXI - “La Provincia di Salerno per l’Agenda XXI”.
Il progetto ha ricevuto il cofinanziamento del Ministero dell’Ambiente nell’ambito dell’apposito Bando emesso nel 2000, consentendo all’Amministrazione Provinciale di Salerno di rientrare tra le sole 100 amministrazioni nazionali che hanno ricevuto il significativo contributo.
Attivato operativamente nel settembre 2001, PRO.S.A. XXI ha dato impulso al percorso con cui la Provincia ha inteso favorire lo sviluppo sostenibile del proprio territorio, l’attivazione partecipata alle iniziative orientate al medesimo fine e la valorizzazione delle scelte di lungo periodo, di area vasta e settoriali già adottate.
L’obiettivo era l’avvio del processo di pianificazione territoriale da concertare tra le parti sociali, che sono state coinvolte nella definizione e condivisione del primo disegno di azione locale.
Strutturato in 5 fasi di lavoro, il progetto è imperniato su quattro principali direttive:
la prima, è stata finalizzata all’istituzione del “Gruppo Promotore verso il Forum”, per la costituzione del Forum provinciale, inteso quale insieme articolato delle risorse rappresentative dei vari gruppi sociali e del governo provinciale e locale. Attraverso specifici incontri, sono state attuate azioni di informazione e sensibilizzazione rivolte ad Autorità locali, Comunità Montane e Comuni, Scuole, Ordini professionali, Associazioni di categoria, Imprese, Sindacati, Associazioni del volontariato ed ambientaliste, cittadini ed ogni altro attore sociale interessato. In questo contesto, poi, si inseriscono la costituzione dell’Ufficio Agenda 21 coordinato dall’ing. Carmine Vitale, della newsletter “Eco News della Provincia di Salerno”, del sito internet e dell’Ufficio stampa, che sono gli strumenti utilizzati per la diffusione dei temi e dei risultati delle diverse fasi progettuali;
la seconda, è stata tesa a predisporre un Sistema di contabilità ambientale e la Prima Relazione sullo Stato dell’Ambiente, quali strumenti di supporto per l’avvio dei lavori del Forum e per la valutazione del successivo operato;
la terza, è stata volta alla realizzazione di una verifica delle politiche di settore e di pianificazione territoriale esistenti ad ogni livello istituzionale, con lo scopo di individuare gli strumenti di programmazione già operativi, entro cui orientare gli obiettivi di sviluppo sostenibile della Provincia di Salerno. I risultati di questa attività costituiscono parte integrante della Prima Relazione sullo Stato dell’Ambiente;
la quarta, è stata mirata ad individuare una strategia condivisa di sviluppo sostenibile della Provincia di Salerno. I lavori del Forum, avviati a partire dalla seconda metà di gennaio 2003 ed a cui hanno partecipato attivamente oltre duecento rappresentanti delle realtà coinvolte, hanno individuato le priorità e gli obiettivi strategici su cui in seguito focalizzare l’elaborazione del Piano di Azione provinciale.
 
Tutta l’attività di definizione del quadro diagnostico, per la predisposizione della prima Relazione sullo Stato dell’ambiente, è stata condotta basandosi su di un modello consolidato di analisi e classificazione degli indicatori ambientali, il DPSR (determinanti-pressioni-stato-risposte), che offre gli strumenti di analisi delle relazioni che le attività antropiche (Determinanti) inducono, in termini di pressione, sull’ambiente specifico; tale Pressione interessa lo Stato dell’ambiente, poiché contribuisce a modificare la qualità e la disponibilità delle risorse ambientali. In risposta a tutto ciò la società (Pubblica Amministrazione, imprese e cittadini) interviene per ridurre gli impatti o ripristinare la qualità dell’ambiente attraverso le Risposte (politiche ambientali ed azioni di settore).
 
La prima Relazione è il frutto del lavoro svolto dal Gruppo interno interassessoriale dell’Amministrazione Provinciale che, con il supporto del team di consulenti del Dipartimento Ambiente della Ernst&Young, tra cui l’ing. Carmine Vitale, e la collaborazione dell’Unità Operativa diretta dall’ing. Giuseppe D’Acunzi, ha raccolto ed elaborato le numerose informazioni necessarie. Stampata a colori in oltre novemila copie, la Relazione è anche consultabile in versione integrale all’indirizzo: http://www.ambiente.provincia.sa.it.

Il testo della Relazione descrive innanzi tutto le caratteristiche e gli impatti legati a insediamenti abitativi, industria, energia, agricoltura, trasporti e turismo. Il corpo centrale si articola poi per tema ambientale, sviluppando analiticamente i temi “Inquinamento atmosferico e cambiamenti climatici”, “Inquinamento delle acque e risorse idriche”, “Natura e biodiversità”, “Rifiuti”, “Suolo e sottosuolo”, “Ambiente urbano”, “Ambiente marino e zone costiere”.
In particolare è posto in evidenza che le specificità del territorio hanno consentito l’individuazione di 5 Zone di Protezione Speciale e 43 proposte di Siti di Importanza Comunitaria, che entreranno a far parte di Natura 2000, la rete europea delle aree di particolare rilevanza ai fini della direttiva europea 92/43/CEE “Habitat” e 79/409/CEE (nota come direttiva “Uccelli”).
 

I lavori del Forum per il disegno del piano ambientale

Il riconoscimento delle azioni concrete già avviate nel campo della tutela ambientale dalla Provincia di Salerno, con la Presidenza di Alfonso Andria, e dall’Assessore alle Politiche Ambientali, Angelo Paladino, è stato il punto di avvio dei lavori del Forum.
Il Forum, per lo svolgimento dei lavori, si è diviso nei seguenti Gruppi tematici:
 
GRUPPO 1  - Natura e acque
Natura, biodiversità, paesaggio, parchi e aree protette, mondo rurale
Qualità dei fiumi, consumi idrici, scarichi civili e industriali, inquinamento delle acque
Mare e zone costiere: balneabilità, erosione costiera ecc.
Turismo (ecoturismo)
 
GRUPPO 2  - Suolo e rifiuti
Dissesti idrogeologici, abusivismo edilizio, contaminazione del suolo
Rifiuti (produzione e gestione), raccolta differenziata, sensibilizzazione
Rischio sismico
 
GRUPPO 3  - Sviluppo urbano sostenibile
Inquinamento atmosferico e qualità dell’aria
Traffico e mobilità
Inquinamento acustico ed elettromagnetico
Verde urbano
Attività produttive / processi sostenibili
Energia rinnovabile
Gli obiettivi e le azioni relative all’educazione e sensibilizzazione ambientale sono stati trattati in ogni Gruppo e per ogni tema discusso.
 
Un primo obiettivo di contrasto all’inquinamento di una vasta area del territorio provinciale, scaturito dalle indicazioni programmatiche dei lavori del Forum, è stato la costituzione dell’OSSERVATORIO SARNO tra la Provincia di Salerno, la Società Patto Territoriale dell’Agro e l’Istituto dello Sviluppo Sostenibile Italia di Roma, presieduto da Edo Ronchi. L’Osservatorio ha sede nei locali messi a disposizione dal Comune di S. Marzano ed ha già avviato i propri lavori, in collaborazione anche con il Dipartimento Provinciale dell’ARPAC di Salerno, per l’acquisizione dei dati di monitoraggio delle reti e dei collettori fognari, degli impianti di depurazione consortili e degli scarichi affluenti nel Fiume Sarno, noto per l’alto livello di inquinamento delle proprie acque. L’Osservatorio ed il costituendo Parco Fluviale sono il primo concreto avvio di azioni concertate a tutela dell’ambiente e per lo sviluppo sostenibile, nell’ambito dei processi intrapresi con la costituzione dell’Agenda 21 Locale della Provincia di Salerno.
 

 
Immagini scelte per voi:

foto 0
 
NB : Cliccate sull'immagine desiderata per visualizzarla nelle dimensioni reali.
 
top
 
 
freccia Allegati
 
  pixel

  chi siamo | metodologia | bibliografia | corsi | convegni | progetti & ricerche | diventa socio | contatti

  w3c_wai valid-html401css  Impresa Insieme | 2003 Sito realizzato da Proxime Srl
FORMAZIONE-INTERVENTO è un marchio registrato. Tutti i diritti riservati.