Il convegno è stato promosso dal comune di Morolo e dall’Istituto di Ricerca sulla Formazione Intervento di Roma e rappresenta la prima di una serie di attività di studio, di ricerca e di comunicazione che verranno realizzate in questa area territoriale in relazione a tale argomento.

Esso ha avuto il pieno appoggio della Provincia di Frosinone, dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni imprenditoriali e da tutti gli altri comuni che assieme a Morolo compongono l’associazione SER.A.F. ( servizi associati di Frosinone).

Si è affrontato in particolare il tema di quale metodologia formativa sia più efficace per consentire a tutti i cittadini di un territorio e a tutte le organizzazioni che vi operano di diventare partecipi del miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente.

Su ciò si sono incentrati gli interventi del prof. Marco Testasecca e della prof.ssa Ivetta Ivaldi, dell’Università la Sapienza di Roma, ed del prof. Renato Di Gregorio dell’Università di Cassino e presidente dell’Istituto di Ricerca sulla Formazione Intervento. Il prof. Di Gregorio ha fatto la considerazione che se i diciannove comuni che sono associati in SER.A.F. hanno saputo in questo anno che è trascorso lavorare assieme e realizzare tre progetti importanti quali quello del SUAP (sportello unico per le attività produttive), dell’URP (ufficio di relazioni con il pubblico) Marketing territoriale (il portale www.marketing.territoriale.it/ciociaria), saranno certamente capaci di utilizzare l’esperienza maturata e le strutture predisposte per la guida e lo sviluppo dei progetti per sviluppare questo ulteriore programma, anche se coscienti della complessità del tema da affrontare.

Il convegno è anche servito per fare chiarezza sulle opportunità della pubblica amministrazione locale di aderire alla Carta di Aalborg (Danimarca) e alla associazione delle Agende 21 italiane così da seguire una precisa metodologia di intervento per assicurare il miglioramento ambientale con la più ampia partecipazione degli attori interessati.

La necessità di affrontare il tema e cercare come animare una “progettualità diffusa” al riguardo è stata avvalorata dagli interventi di Domenico De Santis della CGIL e di Luciano Ceccarelli della Confartigianato.

E’ intervenuto inoltre Alessandro Semplici, presidente della commissione ambiente della Provincia di Frosinone, portando i saluti del presidente Scalia, ha assicurato pieno appoggio a questa iniziativa che parte grazie all’impegno di comuni che si associano per occuparsi del territorio e dello sviluppo, ma con un’attenzione che cerca di equilibrare le necessità dell’occupazione con la salvaguardia ambientale.

Il sindaco di Morolo Massimo Silvestri, che ha promosso l’iniziativa, si è congratulato per gli interventi e il proficuo dibattito che si è sviluppato, ha raccolto la disponibilità dei partecipanti a lavorare assieme sui temi dell’Agenda 21, ha ringraziato la Provincia dell’appoggio che ha voluto garantire e ha auspicato che tale impegno possa essere raccolto e fatto proprio anche da tutti gli altri comuni dell’associazione SER.A.F. Il sindaco di San Vittore del Lazio, Vittorio Casoni ha subito dato il suo assenso all’iniziativa, il comune di Villa Santa Lucia ha fatto arrivare la sua immediata adesione e ad altri sindaci dell’associazione si stanno predisponendo per concorrere anch’essi all’iniziativa.

Le due Università presenti, quella di Cassino e di Roma hanno assicurato di impegnare i giovani universitari nello sviluppo di ricerche e studi di approfondimento su questi temi e di garantire almeno un convegno di raccordo annuale sulle ricerche che verranno sviluppate a vantaggio di una conoscenza sempre più larga e diffusa sull’argomento.