Ivetta Ivaldi
email: ivaldi@formazioneintervento.it
Ha svolto studi e ricerche sia come consulente per aziende pubbliche
e private sia nell'ambito dell'Università.
Negli anni settanta e ottanta ha collaborato con il Settore Ergonomia
dell'IFAP ( Istituto per la Formazione e l'Addestramento Professionale
dell'IRI) diretto da Elio Uccelli che era allora impegnato ad elaborare
una metodologia di progettazione del lavoro centrata sull'uomo e
sulle sue relazioni con le macchine e l'ambiente.
Come esperta di sociologia dell'organizzazione si è occupata di
problemi di ambiente collegati al benessere, all'organizzazione
del lavoro, all'ergonomia ed ha realizzato ricerche-intervento presso
la Società Terni (l973), l'Italsider(1973), le Acciaierie di Piombino
(1974/76).
In quest'ultima azienda un lungo periodo di attività di ricerca
e formazione ha permesso di contribuire ad integrare la metodologia
di ricerca intervento con le tecniche ergonomiche di analisi e progettazione
partecipativa del sistema Uomo-Macchina - Ambiente.
Questa metodologia, l'intervento ergonomico partecipativo, è stata
utilizzata in una prima fase per studiare i problemi di ambiente,
sicurezza e qualità del lavoro dei gruisti dell'acciaieria e per
la riprogettazione delle cabine dei carroponti (1974) e, in seguito,
per riprogettare il lay out della nuova acciaieria e quello di altri
nuovi impianti in funzione di condizioni di lavoro e modalità operative
migliori.
Le riflessioni emerse nel corso di queste esperienze hanno dato
luogo a ricerche e confronti nazionali e internazionali presentati
e discussi nel corso di convegni sui temi della progettazione del
lavoro, l'organizzazione e l'ergonomia.
Questo periodo di studi e ricerche è stato ricco di stimoli e suggestioni,
in particolare verso lo studio del lavoro e dell'organizzazione
e per conoscere i punti di vista di altre discipline su queste problematiche
e cercare strumenti per avvicinare linguaggi e concetti apparentemente
non comparabili (es. progettazione ingegneristica, medicina del
lavoro, psicologia, sociologia, industrial design).
Un'altra significativa ricerca è quella svolta presso lo Stabilimento
di Bussi (1983/89). Anche in questo caso si è trattato di un intervento
partecipativo, forse l'esperienza più completa sia dal punto di
vista dell'uso della metodologia di intervento ergonomico sia da
quello dell'analisi sistemica, con la possibilità inoltre di seguire
la sperimentazione di una progettazione ergonomica nella forma di
progetto pilota.
Presso la Facoltà di Sociologia dell'Università di Roma "La Sapienza"
, come ricercatore confermato, ha realizzato negli anni novanta
ricerche su temi di organizzazione, benessere, innovazione tecnologica,
stress e ruoli direttivi, ergonomia e terrritorio.
Ha insegnato Sociologia presso l'ISIA (Istituto Superiore di Industrial
Design), Sociologia dell'Organizzazione presso la Facoltà di Lettere
e Filosofia dell'Università di Cassino, Sociologia del Lavoro e
Sociologia della salute presso la Facoltà di Scienze della Formazione
dell'Università di Roma Tre, Interazione Uomo-Macchina presso la
Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università di Roma "La
Sapienza" .
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